Page 115 - Franco Petramala - Libro 3
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ritenendo  che  il  tempo  dell’uomo  singolo  sia  lo  stesso  del


            tempo della storia umana.


            La  perdita  della  cognizione  del  dolore  e  del  senso  tragico

            della vita sta divenendo quel che nel secolo scorso, dopo la


            tragedia globale del nazifascismo, aveva indotto a ritenere la

            comunità  umana  immersa  nella  solidarietà,  con  mille


            contraddizioni  ma  nella  solidarietà  vivendo  così  le  sue

            aspirazioni ed il convincimento di un futuro ben percepibile


            in tutti.


            C’è nell’aria una voglia di fratturare il già costruito ed ho


            l’immagine degli atti distruttivi di quelli dell’Isis ma anche

            di ogni persona che piccona il funzionamento delle istituzioni

            mostrando di volerle annientare. Nulla o quasi vi si oppone


            e  in  questa  orgia  di  spartizione  di  spoglie  di  potere,  il


            collettivo  è  smarrito,  apparentemente  ignaro,  realmente

            impotente.





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