Page 163 - Franco Petramala - Libro 3
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speranza che attraverso di esso potesse la cultura calabrese
occupare un ruolo di conservazione e vitalità, di memoria,
come le altre culture di un paese assolutamente non unitario.
Ricordo la luminosità delle scene che impose alle
rappresentazioni della sua “Cristina a ‘spedesa”, per
recuperare il lucore assoluto di una natura a cui non
corrisponde una società coerente. Ed ancora la sofferenza
interiore del personaggio del suo “Francesco e il re”.
Ma per me Vincenzo Ziccarelli era sempre quel
parsimonioso, timido introverso eppur deciso Presidente
della Provincia di Cosenza che contemporaneamente alla
legge Basaglia riuscì a vincere la battaglia per la
soppressione dei manicomi e di quello di Nocera Inferiore.
Quando la Procura di Paola mi interpellò sostenendo la
necessità, pur nelle difficoltà organizzative e di relazioni
politiche, dello sgombero dell’Istituto “Papa Giovanni XXIII
di Serra Aiello”, da responsabile della Sanità cosentina, dissi
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