Page 153 - Franco Petramala - Libro 3
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perché essa pone immagini di verità e nitidi riflessi nello
specchio.
L’intrigo tuttavia è prevalente ed è raccontato nel clima
tenebroso e minaccioso del dramma; non è motivato soltanto
dalla “voglia di potere” senza alcuna ragione apparente ma
dalla gratificazione che solamente il narcisismo della
sopraffazione può concedere, in ossequio ed a cagione di un
potere esterno, come esterno era di principio la influenza
malsana di Ludvi-Pol, affarista influente al quale si
ostentava subordinazione.
“La cattiveria diventa una specie di ossigeno che sostiene” la
quotidiana battaglia per conquistare o detenere potere, come
indica Betti, e contemporaneamente nessuno dei
protagonisti si pone il tema della giustizia tanto obnubilato è
il tema, appunto dall’intrigo.
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