Page 83 - Libro4
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Poi lanciò i dadi, tre, quattro, cinque volte e ottenne sempre


            il  sei.  Sangue  di  Bacco,  i  dadi  sono  truccati,  seguì  l’abate

            napoletano ospite nel salotto parigino; quando io considero


            l’ordine  della  natura,  le  sue  leggi  immutabili,  le  sue

            rivoluzioni sempre costanti attraverso una varietà in quale

            noi lo vediamo, malgrado cento milioni di possibilità avverse,


            io grido: Certo, la Natura è truccata!” (1)


            E se fosse così  anche per le relazioni  fra gli  uomini?  Non


            avremmo  bisogno  di  diritti  né  individuali  né  collettivi  né

            universali, né di critiche sociali per il solo fatto che qui il


            trucco non c’è.


            Se ci fosse non esisterebbe la storia degli uomini: invece tutto

            è  scandito,  in  realtà,  dal  ripetersi  della  regola  e  del  suo


            difforme, in un registro diverso dalla splendida deduzione


            dell’Abate  Galiani  ed  a  nessuno  verrebbe  in  mente  di

            lasciare  dietro  di  sé  un  paese  in  rovina  ed  assolversi





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