Page 88 - Libro 1
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consumano  in  modo  silente  e  accettato  fino  a  diventare


            assuefazione, viatico per la immobilità e la decadenza. Sicchè

            “la stanchezza nelle aule di scuola dello studente fa coppia con


            la non “partecipazione degli insegnanti alla materia” e finanche

            l’aria viziata delle aule stanca. Quali conseguenze, ad esempio,

            il non saper dire alla propria compagna di vita” sono stanco di


            te”.

            O la stanchezza in compagnia dell’amico, meno grave delle altre


            perché non compromissoria come nella accezione in spagnolo,

            certamente senza alcun pericolo come invece quelle nascente fra


            le giovani coppie. Non c’è invece “la stanchezza di un ricco o di

            un potente ad eccezione forse di quelli in disarmo, come il re

            Edipo  e  il  re  Lear”.  Per  converso  i  lavoratori  odierni  delle


            fabbriche, pur se automatizzate, escono dal lavoro stanchi. Un


            giorno,  non  saprei,  ma  prima  !!  si  diceva”  lottare  contro  la

            stanchezza.  Questo  duello  nella  nostra  società  sembra  non

            esserci più”. Oggi si dice: “la stanchezza mi può essere amica”.


            La confessione di esser stanchi può impedirmi la depressione
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