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quello della seconda…). Poi c’è la politica industriale per gli
industriali, la politica dei plutocrati per i plutocrati, la politica
agricola per gli agricoltori, quella edilizia per i costruttori, la
politica urlata per i disperati, la politica giovanile e goliardica,
quella che vuole rottamare e le varie numerose politiche di
rinnovamento generazionali ed etiche....
È nota la ricchezza della lingua italiana ed è noto come il nostro
idioma sia una lingua difficile proprio per le sfumature lessicali
e di sintassi di cui è ricca.
È per certo lingua sottile, che non ha pari nel procurare
suggestioni. Come diceva Giudici, una lingua «bella, ambigua,
misteriosa lingua, ineguagliabile nella sua capacità di non dire
dicendo e di affermare negando (…)»
Spesso leggere in italiano un capolavoro della letteratura come
l“Ulisse” o il “Don Chisciotte” è più affascinante che leggerli in
lingua.
E poi la sua musicalità: ricordo che una domenica mattina a
Berlino, passeggiando con un amico per una strada ancora
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