Una godibile caricatura del potere, passato e presente, “recitato” in stile cabarettistico e scritto in imitazione dei classici endecasillabi danteschi.
E nella presentazione così viene presentato:
Quando Dante, circa sette secoli fa  scriveva “ ahi serva italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta non dona di province, ma bordello! “, certo non immaginava che un giorno, precisamente nel 1992 , post Tangentopoli, la stessa serva Italia sarebbe entrata in una fase ben più cupa:la Seconda Repubblica.