È come se il Parlamento si
fosse travasato nel Governo. Pedissequamente realizzandosi una
specie di Arco costituzionale, tutti dentro tranne Fratelli
d’Italia, come una volta il MSI. Tutti contenti, anche la Meloni
che ricevendo qualche simpatia in più per essersi distinta, si è
rifugiata nel perimetro della sua cultura.
I partiti non sono riusciti
a fare un governo ma se lo sono lasciati imporre. Buon viso a
cattivo gioco, anzi buon viso alla loro neghittosità. Ma già
riprendono a muoversi cauti e timorosi di fare i partiti veri.
Così allo sbandierato
accordo del Centrodestra, ha corrisposto il Coordinamento
interforze del Centrosinistra, approvvigionandosi a Conte. Ci si
domanda non per cosa ma per difendersi da chi abbiano stipulato
un tale patto. Certamente nei confronti di Draghi
Dagli inciuci per adesso
rimane fuori Renzi che è fuori dal coordinamento del
Centrosinistra, servendo esso a fare riprendere fiato ai 5
Stelle e al PD e con la prospettiva di alleanze numericamente
probabili alle elezioni amministrative: il cui esito potrebbe
essere favorevole ma senza alcuna considerazione per i fenomeni
civici ! ! !