Al secondo punto della nota “Nella palla di vetro” del 6 giugno
sostenevo che uno dei punti del G7 della Cornovaglia sarebbe
stato “ Il
recupero di presenza dell’Europa in Africa….,
sperabilmente differente da quella trascorsa dei Paesi coloniali
(Francia Inghilterra, Olanda e Belgio in testa), in reazione
alla accresciuta influenza cinese oltre misura”.
Felice Spingola, da anni esperto di progettazioni e interventi
sociali in Africa, soprattutto in quella francofona, mi ha
segnalato che non sono rilevanti solamente le politiche cinesi
di espansione in territorio africano. Per esempio in Mali si sta
consolidando anche la presenza della Russia in vista di
un’Africa ormai alla ricerca di una via allo sviluppo.
Vedremo cosa saprà o vorranno fare l’Italia e l’Europa, ma le
Regioni meridionali hanno un loro disegno? Non basta sostenere
che geograficamente la Calabria, per esempio, è un’area
prospiciente l’Africa; si tralascia infatti che le prossimità
fisiche contano sempre meno con le possibilità di superare gli
spazi e sostenere opportunità di interscambio.