Nel 1992/93 prima violenta picconata al sistema dei
partiti. La voragine li inghiottì tutti con violenza, salvo il
Partito comunista, gli altri sopravvivendo ma malamente.
Poi Berlusconi diede l’idea che si dovesse mantenere il
buono della tradizione politica del Paese. Ma si sa che la
pratica e la grammatica non sempre vanno all’unisono sicché fu
consentito alla antipolitica di crescere e sfondare.
Nel 2018 i Cinque Stelle furono votati al 33% ma dopo il
fallimento degli accordi su Conte ter, avvertono che la nomina
di Draghi li esporrebbe ad una posizione molto basculante se non
marginale. Così Il loro Capo li incita a rimanere uniti in
difesa di Conte; una difesa da chi e da cosa? Sarebbe
inquietante scoprirne il disegno unendo tanti puntini, come quei
passatempi che compaiono nei giochi di enigmistica.
Intanto con l’incarico a Draghi il Conte bis non c’è più
ed a nulla varrebbe ostacolare il prosieguo del nuovo Governo
perché, ove non avesse la maggioranza in Parlamento il
Presidente della Repubblica, verosimilmente. lo inviterebbe a
rimanere in carica per il disbrigo degli affari urgenti ed
indifferibili che, guarda caso, sono gli stessi punti del
programma indicati dal Presidente della Repubblica al
neoincaricato: a) Covid b) Rilancio della economia, c) Recovery
plan. E solo dopo alle elezioni!!
In fin dei conti si può dire che a decretare la fine del
sistema di questi partiti sia stata la massima espressione
democratica costituzionale, cioè il Presidente della Repubblica.
È un commissariamento del sistema di questi partiti? Ci
rassomiglia!! Ma c’è nell’atto di Mattarella il rispetto proprio
dei partiti in quanto tali, avendoli invitati alla loro
prerogativa di essere responsabili.
Non sarebbe errato a questo punto ed utilizzando proprio
questo momento di riflessione tornare indietro, per esempio, da
quel miscuglio di culture politiche avvenuto improvvidamente con
la unificazione di Margherita, erede del partito Popolare e
della DC, con il PDS e i DS, confluiti nel Partito Democratico.
Ci si augura “con onore e diligenza” che i partiti siano
in grado di riacquistare la fiducia delle persone senza il grido
di guerra “all’assalto !!” immaginando un momento di “sana
eversione” …...