La moneta, nell’immaginario collettivo ed individuale,
è flusso luccicante che sgorga e prosegue il suo cammino nel letto di un
viatico fatto della medesima sua materia.
Nel suo procedere determina effetti definitivi su ogni
aspetto della vita comunitaria, quella locale quella nazionale quella
internazionale. Nasce intermediaria di scambi e in
funzione “servente” all’intraprendere ed alla semplice ricchezza, agli
albori della età del capitalismo, riverberando i suoi effetti e le sue
potenzialità al di là del suo intrinseco valore, consentendo scambi
moltiplicati attraverso operazioni che prendono a pretesto l’originario
strumento, ma inducendo tante altre forme immateriali.
Le conseguenze sono terribili nella loro forza e chi regola la capacità
della moneta e l’assetto monetario, si pone
in posizione dominante rispetto alle
imprese, ai sistemi di Welfare, aglistessi Stati nazionali e alle stesse organizzazioni interstatuali.
La paradossale situazione dell’Europa attuale ma anche degli Stati Uniti del
2008 e 2009, fanno fede dello strano fenomeno che si è concretizzato di
recente nell’economia mondiale e specialmente nell’Europa.
Seguendo il racconto di Addendum apprenderemo che non è la prima volta che
succede. Ed il richiamo alla grande crisi del 1929 va integrata con gli
avvenimenti degli anni ’30 del 1800.
Conoscere il fenomeno, per come si è venuto evolvendo il sistema finanziario
e le sue modalità, rende più chiaro il limite di quel sistema e si rende
necessario un intervento di
approfondimento e operativo nell’interesse dello sviluppo della umanità.
Il Documentario “Addendum – Zeitgeist”, in particolare nella parte
divulgativa dei meccanismi di produzione del “valore monetario” è eloquente
e favorisce la comprensione della fenomenologia della moneta e la
valutazione della sua attualità. Franco Petramala