Erano le annessioni degli Stati del Nord e del Centro
e non contemplavano il Regno di Napoli. Quando si trovò davanti
al fatto compiuto della spedizione garibaldina, così “agevole e
protetta in mare come a terra”, fu indotto a farla propria. Il
Piemontese era a conoscenza dell’interesse dell’Inghilterra
acchè i Savoia conquistassero il Regno borbonico, dacché la
Francia poteva presentarsi come la mallevadora della annessione
agli stessi dell’area Padana e dell’Oltre Po.
Ne derivò una gestione non annessionistica ma
integralmente colonialistica del Sud soffocandosi il ruolo della
sua borghesia produttiva.
La questione meridionale non fu politica e
“risorgimentale”, ma economica, caratterizzata dal conflitto tra
le due borghesie, quella del Nord e quella del Sud.
Intanto fu richiesto il sacrificio delle centinaia di migliaia di soldati meridionali morti
in difesa delle Alpi orientali della Prima Guerra Mondiale, dal
cui pantano della Caporetto del piemontese Luigi Cadorna si usci
al comando del napoletano Armando Diaz. E fu chiesto altresì
il trasferimento di forza lavoro al Nord, sostenuto dal fascismo e fin molto dopo la seconda guerra mondiale. Ed
oggi in forte ripresa!
L’irrompere del
popolarismo ideologico e del cattolicesimo democratico sturziano
valorizzò l’elemento politico della solidarietà. Terminato tale
ciclo si compie il distacco del Nord in una sorta di
PreRisorgimento degli
staterelli. Il cambiamento è stato preparato dall’affermarsi dei
vari movimenti dal 1994, ai quali cedere qualcosa, come
l’Autonomia Differenziata, per garantire pezzi di classi
dirigenti.
Il Mezzogiorno, in qualche modo indotto nell’800 alla Unità
d’Italia, oggi si troverebbe a difenderla mentre appaiono
minacciarla quei territori che la vollero, pur se al Sud, sull’onda della ribellione all’”ancien regime” vi
fossero state testimonianze di ispirazione mazziniana
soprattutto nell’area delle culture Arbreshe, come in Calabria.
Il Mezzogiorno,
pur non sfuggendo per gran parte alla patologia del familismo
amorale, come al tempo di Telesio e tuttora, come sostiene Luca
Addante, si individua, paradossalmente, resistente alla
frantumazione del Paese, quale odierno ambito risorgimentale
così poco praticato al suo nascere.