In due ma non insieme - di Franco Petramala

il Fondino del 25 aprile 2024

 

In due ma non insieme

di Franco Petramala

Ieri 24 aprile ho ascoltato una conversazione di Giuseppe Nicoletti sulla Autonomia Differenziata, organizzata dalla Associazione Crocerossine d’Italia. Ha dimostrato con la illustrazione dei dati numerici il tentativo della rottura del Nord con il Sud.

Si deduce che il Meridione d’Italia, opponendosi alla” Riforma Calderoli”, mostrerebbe di volere ancora mantenere l’Unità di Italia. Il Sud, in qualche modo indotto nell’800 alla Unità di Italia, oggi si ritroverebbe a difenderla mentre appaiono minacciarla quei territori che l’hanno voluta e promossa. La maggior parte della classe politica meridionale subì l’Unità d’Italia; allo stesso modo la maggior parte dell’attuale classe politica sembra subire il tentativo della sua frantumazione, invece di essere contro, per principio! Ideologicamente una volta tanto!

Nord e Sud, in due ma non insieme.

Oggi 25 aprile nella stessa mia città, nello stesso momento si è celebrato l’alza bandiera alla presenza delle autorità civili e militari; a distanza di un kilometro un lungo corteo organizzato dai Sindacati celebrava il medesimo 25 aprile in nome della Resistenza e dell’Antifascismo.

Sempre in due ma non insieme.

La prima manifestazione nel luogo evocativo della Prima Guerra Mondiale con la vittoria di Armando Diaz, Napoletano, succeduto dopo la disfatta di Caporetto al Piemontese Luigi Cadorna.

La seconda manifestazione solamente del mondo del lavoro e nemmeno unitaria.

Anche in questa occasione non insieme.

Di fatto l’Unità del paese sembra svanire ed è facile che la Repubblica rimanga tale ma con un profilo diverso da quello descritto nella attuale Costituzione, pronta per essere “adattata”! 

 

Franco Petramala