Le Parole ed il resto - di Alberto Siciliano

il Fondino del 10 ottobre 2024

Le Parole ed il resto

di Alberto Siciliano

Parole importanti, parole inutili, parole dannose, poche parole o troppe parole.  Le parole (?) dei leoni da tastiera, quelle delle persone comuni e di cultura e quelle dei sapienti, che, prese da varie fonti e fatte nostre, quotidianamente pubblichiamo nelle storie e nei post.

Tante e talvolta oggetto di una esasperata esposizione, tale da determinare, talvolta, senza una reale condivisione, una progressiva assuefazione e banalizzazione del sapere che, all’opposto, deve essere custodito e protetto, esibito “cum grano salis”.

In questa enorme diffusione di parole (belle, brutte, importanti, banali, a volte orrende) non corrisponde, in generale, una migliore relazione tra le persone nella vita reale, né un miglioramento dei comportamenti nel privato e nella società.

Le parole, come espressione del “logos”, sono, principalmente, comunicazione, scambio, arricchimento, conoscenza, amore.

Se usate per il bene sono la luce che illumina le strade dell’empatia, della consapevolezza e della libertà. Al sempre più presente “politically correct” dobbiamo, poi, la tendenza alla riduzione delle parole e l’impossibilità di descrivere concetti per i quali servono, di volta in volta, anche parole scomode, se necessario.

E su questa infida strada, potrebbe profilarsi all’orizzonte un paradosso orwelliano.

 

Alberto Siciliano