Il patto è rotto - di Walter Brenner

il Fondino del 05 ottobre 2024

Il patto è rotto

di Walter Brenner

Che si sia rotto il patto, come sostiene Giuseppe Aloise, fra le cose e le parole che dovrebbero rappresentarle mi pare oltremodo evidente. Bisogna chiedersi però quali siano le cause di un sempre più progressivo allontanamento di questa necessaria corrispondenza.

 L’inganno, la mistificazione, sono le cause diciamo classiche, ma nuove e forse più pericolose sono le cause dei nostri tempi. L’estrema materialità che ci governa riesce a nascondersi e mescolarsi alla virtualità, ad una realtà del tutto inventata e strumentale agli interessi che ovviamente si serve di un linguaggio che non ha più bisogno delle regole grammaticali e sintattiche e nemmeno di rappresentare le cose. Ai tempi di Nicola Misasi l’interesse era entrare nell’anima delle cose servendosi della riflessione e delle parole come strumento per decodificare al meglio la realtà e comprenderla nel profondo oltre che naturalmente rappresentarla, oggi forse non è più possibile ritornare ad una ecologia della parola e nemmeno alla utilità della etimologia.

di Walter Brenner