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il Fondino del 07 Dicembre 2020
Dimenticati e Contagiati
di Franco Petramala
Il mio amico Peppino mi ha
ricordato il documentario “I dimenticati” di Vittorio De Seta
che nel 1959 denunciò il vivere fuori dal tempo in
Alessandria del
Carretto.***
A Milano esplodeva
l’industrializzazione moderna, a Roma si era in attesa delle
Olimpiadi e Giulio Natta dopo tre anni avrebbe ricevuto il Nobel
per la
tecnologia dei polimeri.
De Seta, senza commento,
riprendendo in quel mondo il “rito dell’albero” mostrava che non
c’erano strade per “farsi trovare” e il lavoro estivo si
alternava a quello invernale, nella disperata speranza di
recuperare cibo sufficiente per la propria famiglia e per gli
animali sempre al seguito; durante questo campare la vita si
infiammava con quel rito, chissà per ingraziarsi gli elementi
atmosferici acchè fossero benigni, come in un evento arcaico e
pagano.
Processioni animano le viuzze strette mentre con ferocia
e rabbia viene abbattuto l’abete più alto issandolo nel
cuore del Paese per farne
un albero della Cuccagna. E’ la rabbia ottusa della
Calabria degli anni ’50.
Che oggi continua ad avere bisogno di un albero da abbattere, di
un riscatto gridato ma gutturale, si tratti di posti di lavoro o
di sussidi sanitari, magari con l’aspirazione di costruirla una
via d’uscita ma con l’aiuto da chi non è in grado di offrirtelo.
A singhiozzi e conati, tutto
si copre sotto la coltre lattiginosa di un Contagio intimamente
estraneo ai calabresi, anch’esso !!
Franco Petramala
*** Il
Documentario è visibile su Youtube