Una idea, una pulsione, una tentazione, una
provocazione. Cosa è?
Lo spirito positivo è tradire in nome della responsabilità. Un termine di paragone; un evadere per resistere ad una
ingiustizia. Ritenersi nel futuro di sé stesso o di altri. Non subire il sasso in bocca; Non cedere alle malversazioni e non aderire al
compromesso; Spirito positivo è non dichiararsi innocente. Battere un pugno sul tavolo e dire: “questo è ingiusto”,
questo sì. Lo spirito positivo è dire di non avere capito nulla o
di chiedere spiegazioni. Di rendersi più vigili per contrastare l’aggressore o
aggredire. Significa fare opposizione o addirittura rimanere
coerenti alla maggioranza. Spirito positivo è abiurare il partito, essere
ossequienti ad una leggeingiusta; Resistere alla prepotenza delle mafie ed a coloro che le
sostengono o che la sostituiscono travestiti. E’ opporsi acchè vengano a comprare tutto dall’ Italia,
dalle aziende ai reperti archeologici; Spirito positivo è ritenere che la legge primaria sia
dar conto delle implorazioni che vengono disconosciute
cinicamente comesuccede nel mondo del lavoro. Imbrogliare per apparire diversi e fautori di “Ordini
Nuovi”, avendo sempre profittato dei “Vecchi Ordini” ed avendoli
finanche stuprati con latrocini continui e ricatti alla povera
gente.
Spirito positivo è impedire
che ai napoletani venga sottratta la terra con l’inquinamento; Non è un pensiero positivo, ma potrebbe esserlo se
riferito ad alcuni;
“ se io fossi una rana quest'anno morirei “Oppure « Vedi gli
ossiuri? gli ussari? gli ossimori?
Vedi i topi andarsene compunti
dal Centro Storico verso il Governo? » « Vedo due che si
occhiano
Vedo la sveglia che ci guarda in ginocchio
Vedo un fiore che c'era il vento
Vedo un morto ferito
Vedo il pennello dei tempi dei tempi
il tuo giovine pennello da barba
Vedo un battello morbido
Vedo te ma non come attraverso
il cono del gelato » « E poi? »
« Vedo una cosa che comincia per
GN »
« Cosa? »
« Gnente » (« Era solo per dirti che son qui, solo per salutarti »)
Franco Petramala
Il testo sottolineato è tratto da : “Dal Buffo buio” di
Giorgio Orelli, poeta ticinese scomparso il 10 novembre 2013.