Lo spirito positivo

il Fondino del 19 Novembre 2013

Lo spirito positivo

Una idea, una pulsione, una tentazione, una provocazione.
Cosa è?
Lo spirito positivo è tradire in nome della responsabilità.

Un termine di paragone; un evadere per resistere ad una ingiustizia.
Ritenersi nel futuro di sé stesso o di altri.
Non subire il sasso in bocca;
Non cedere alle malversazioni e non aderire al compromesso;
Spirito positivo è non dichiararsi innocente.
Battere un pugno sul tavolo e dire: “questo è ingiusto”, questo sì.
Lo spirito positivo è dire di non avere capito nulla o di chiedere spiegazioni.
Di rendersi più vigili per contrastare l’aggressore o aggredire.
Significa fare opposizione o addirittura rimanere coerenti alla maggioranza.
Spirito positivo è abiurare il partito, essere ossequienti ad una legge  ingiusta;
Resistere alla prepotenza delle mafie ed a coloro che le sostengono o che la sostituiscono travestiti.
E’ opporsi acchè vengano a comprare tutto dall’ Italia, dalle aziende ai reperti archeologici;
Spirito positivo è ritenere che la legge primaria sia dar conto delle implorazioni che vengono disconosciute cinicamente come  succede nel mondo del lavoro.
Imbrogliare per apparire diversi e fautori di “Ordini Nuovi”, avendo sempre profittato dei “Vecchi Ordini” ed avendoli finanche stuprati con latrocini continui e ricatti alla povera gente.

Spirito positivo è impedire che ai napoletani venga sottratta la terra con l’inquinamento;
Non è un pensiero positivo, ma potrebbe esserlo se riferito ad alcuni;
se io fossi una rana quest'anno morirei “  Oppure
« Vedi gli ossiuri? gli ussari? gli ossimori?
Vedi i topi andarsene compunti
dal Centro Storico verso il Governo? »

« Vedo due che si occhiano
Vedo la sveglia che ci guarda in ginocchio
Vedo un fiore che c'era il vento
Vedo un morto ferito
Vedo il pennello dei tempi dei tempi
il tuo giovine pennello da barba
Vedo un battello morbido
Vedo te ma non come attraverso
il cono del gelato »

« E poi? »
« Vedo una cosa che comincia
 per GN »
« Cosa? »
« Gnente »

(« Era solo per dirti che son qui, solo per salutarti »)

Franco Petramala

Il testo sottolineato è tratto da : “Dal Buffo buio” di Giorgio Orelli, poeta ticinese scomparso il 10 novembre 2013.