Diario  del  18 marzo 2013

il Fondino del 18 Marzo 2013

Diario del 18 marzo 2013

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* Dall’Ansa - Agrigento 18 Mar – “Un sms con la scritta 'Fuori dall'Italia' sarebbe stato inviato alcuni giorni prima dell' avvelenamento alla madre di Sebastian, il romeno di 5 anni morto dopo avere mangiato cioccolatini al pesticida insieme ai due fratellini di 7 e 10 anni, che sono stati invece salvati dai medici. Lo affermano parenti della coppia all'emittente romena Antenna 1. Secondo una cugina, la donna ha avuto una relazione con un italiano che potrebbe aver scatenato la vendetta”.

E’ un segno clinico e nulla può fare presagire la guarigione. Anzi riscopriamo una nuova forma, semmai ci possa essere, del delitto d’onore, della affermazione del dominio di uomini sulle donne o viceversa. Ma a parte la sociologia, il male non si ferma mai ed  il senso “umano” della pietà è sempre di più minacciato.

 

*Un Signore con responsabilità politiche e gestionali sostiene che la Calabria da tributaria di cultura si stia attrezzando per essere fornitrice di cultura. Sotto sotto è una modalità piuttosto innocente di autoreferenzialità.

La battuta è divertente se non venisse giudicata una boutade che in un recente passato avrebbe distrutto chiunque…

Le ragioni? Suvvia….!!!!

 

*A Napoli un gruppo di teppisti oltraggia degli inermi e dei barboni, ogni giorno, impunemente e nessuno li denuncia, neanche i testimoni, neanche mantenendo l’anonimato. Anzi ieri ne hanno pescato qualcuno che ha cercato di reagire violentemente armato di coltello al fermo di polizia. E si è fatto anche riprendere dalla tele camerina !

 

*Chi si aliena dice: non vedo nessuno, nulla, non vedo il mondo e se c’è non mi interessa.

L’impoverito, chi è divenuto povero o lo è sempre stato, indigente e senza casa, senza un futuro, in mezzo alla strada, senza lavoro da sempre o avendolo perduto, cammina per strada, sosta e riprende il cammino senza meta ed ha la sensazione di non essere visto !

L’Invisibile ha solamente la disperazione a tenerlo in piedi, quella che lo spingerebbe a rinunciare alla vita e quell’altra, alternativa, che paradossalmente consola lo sconfitto e lo fa riscoprire uomo.

 (Spunto da “Piazza Pulita del 18 marzo 2013).



Franco Petramala