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il Fondino del 29 Settembre 2012
Zapping
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Dall’Ansa un dispaccio sulla morte di un giudice in carcere,
implicato nel processo di mafia proposto dalla Procura di
Milano.
Ha
fatto molta impressione, così come sempre gli altri casi di
suicidio, così frequenti, nella case penitenziarie italiane e
che anche oggi sono state oggetto di segnalazioni
addolorate
del
Presidente Napolitano.
Poi
la precisazione delle agenzie che la notizia era infondata e che
invece un tentativo di suicidio c’era stato ma di un altro
giudice implicato nello stesso processo e condannato in primo
grado. Ma intanto la prima notizia era stata data anche sulla
“7”.
Qualunque giudizio si dia, qualunque pensiero si abbia, lo
smarrimento verso il suicidio in carcere provoca davvero tanto
dolore in chiunque e lascia solamente tracce di tristezza
profonda come triste è la vita del recluso spesso disperato. In
questa circostanza la confusione si aggiunge al resto per ovvie
ragioni.
Da
quando c’è il digitale terrestre, questa ultima diavoleria della
televisione, anche il mondo della informazione è cambiata e ciò
che prima era riservato alla cronaca nazionale diventa oggetto
di cronaca locale.
Si
può perfino fare zapping seguendo contemporaneamente almeno due
telegiornali del TG Regioni.
Quello per esempio della Calabria se si è in Calabria e quello
che va in onda, a turno, di un’altra Regione, la Lombardia, Il
Piemonte, la Valle d’Aosta, le Marche per esempio.
Purtroppo anche le notizie dei suicidi in carcere le apprendiamo
dai telegiornali regionali, da quello della Calabria e da quello
di un’altra Regione.
Il
senso di vuoto e la pena che prende è la medesima.
Abbiamo appreso l’altro giorno che Svimez calcola in
400 anni il tempo
necessario perché il Mezzogiorno, dati certi parametri,
raggiunga il grado di sviluppo ed il tasso della qualità della
vita del resto del
paese.
Siamo stati da sempre tributari di Svimez per il lavoro
meticoloso ed illuminante che ci ha aggiornato negli anni,
sempre con rigore sui
dati sensibili del Mezzogiorno.
L’altra settimana, non riuscendo a risolvere un gioco
enigmistico, una cosa che ricorda la mia adolescenza e che mi
evoca sempre mia madre che si ci dedicava, mi è venuto di non
aspettare una settima quando avrei confrontato la soluzione sul
numero successivo della rivista.
Mi è
venuto invece di consultare Internet. La ricerca, rapida, ha
soddisfatto il mio quesito.
Pensai, come è cambiata la enigmistica, il suo gusto, l’impegno
che suggeriva e che suggerisce tuttora e malgrado tutto. Perfino
in questo la nostra vita quotidiana è cambiata.
Anche i rapporti di Svimez hanno assunto un altro sapore. Sono
mutati in qualche modo nella loro funzione.
La
risposta ai quesiti che Svimez soddisfa si può dedurla facendo
zapping sul digitale terrestre fra i telegiornali trasmessi in
contemporanea, per esempio quello calabrese e quello di un’altra
regione d’Italia.
Dedurresti subito di quel che potresti apprendere leggendo il
Rapporto Svimez.
Franco Petramala