“Si è schierato a favore della legge….:"

il Fondino del 27 Settembre 2012

“Si è schierato a favore della legge….:è legale questo?"

Condividi  

Così parlava “Cetto la Qualunque”, irresistibile caricatura del calabrese candidato alle elezioni.

Lo domandava a proposito di un “certo” Desantis, suo avversario, rabbrividendo al pensiero dello sproposito di schierarsi dalla parte della legge e forse anche del buongusto.

Ma a ben considerare la meraviglia dei consiglieri del centro destra alla Regione Lazio, del perché si facesse tanto scandalo per il fatto dell’uso di fondi pubblici destinati al funzionamento dei gruppi consiliari per finalità politiche, non è poi tanto peregrina.

C’era una legge di bilancio che autorizzava lo stanziamento, c’erano le deliberazione e/o le determine che assegnavano a ciascun gruppo quei fondi, quindi si era nella legalità.

Nessuna norma esiste e quindi da osservare circa l’ammissibilità del tipo di spesa, quindi, perché meravigliarsi ?

Diceva il Bertoldo del geniale Giulio Cesare Croce:“ va bene se devo essere impiccato, devo essere io a scegliere la pianta a cui appendermi”. Gli viene  concesso e cosa fa ? indica la pianta dell’estremo sacrificio: una pianta di prezzemolo.

Per mantenere la parola data, l’Autorità concederà a Bertoldo di essere impiccato alla pianta di prezzemolo.

Così avranno ragionato alla Regione Lazio e non si sa in quante altre.

Mi avete assegnato legittimamente tutti quei soldi, per rispetto alla autonomia regionale, nessuno metta il becco ed io ne faccio quel che voglio.

Il ragionamento fila e tanto fila che la censura diventa inutile quanto essa stessa farsesca.

Se non fosse grave, se non ci fosse allarme sociale, si potrebbe dire che le volontà ed i comportamenti di chi spendeva quei soldi, tanto erano stati legittimamente assegnati, ha più dell’infantile che altro.

Insomma un pò come trovarsi in una sala fra “piccoli”, magari vestiti alla marinara, a giocare a divertirsi, facendo un poco di sana caciara però, senza che nessuno si facesse male. Un pugno forse, uno schiaffetto forse, una linguaccia cacciata per dispetto; ma sì tanto per stare insieme  da, compagnucci,…..così per recitare la parte !

Il grave è proprio questo, purtroppo !; che non facevano nulla di male quei ragazzi: si divertivano, mentre venivano chiamati onorevoli e si appellavano essi stesi onorevoli.

Franco Petramala