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il Fondino del 20 Giugno 2012
Grecia: Governo si e no!
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“Tanto il governo di Nea Demokratia non arriva nemmeno a
Natale”. Parole di uno dei dirigenti di Siryza, sinistra
vittoriosa in Grecia.
In effetti il Governo di colazione fra Nea Demokratia e Pasok
nasce dal positivo risultato elettorale del primo. Programma:
rimanere nell’area Euro e ridurre i sacrifici dei greci,
chiedendolo ai partner europei e alla Germania in particolare.
Si fa il governo; e se la Germania dice no a quanto proposto dal
futuro nuovo governo greco, come ha preannunciato la Merkel ?
Ancora una riprova che la moneta unica non doveva farsi prima
della integrazione europea con la prospettiva coerente degli
Stati Uniti d’Europa.
Ora lo dicono tutti e lo avverte in maniera puntuale anche
Giorgio Squinzi
Presidente di Confindustria, al quale fa eco l’editoriale di
ieri 19 giugno del “Sole 24 ore”, a proposito delle condizioni
per la crescita, con la pregiudiziale che la competizione si gioca inevitabilmente su grandi aree
geografiche.
Niente di più vero anche se il tema
esposto dagli ambienti confindustriali, per avere rilevanza
politica, non può che essere quello degli Stati Uniti d’Europa
in cui si sviluppano i temi strutturali della coesione.
Ma la notizia più preoccupante è
quella contenuta in un articolo di Luigi Grassia sulla Stampa
che titola: “L’Italia ha smesso di risparmiare”.
Le famiglie italiane che non riescono
a risparmiare neanche un euro sono salite nel 2012 al 61,3 %
rispetto al 52,8 del
2011.
L’Italia, considerata un paese di
risparmiatori perde anche questo patrimonio finanziario sociale
ed economico da potere attivare sul mercato immobiliare e dei
consumi più durevoli.
Non possiamo però spiegarci il
fenomeno solamente con la caduta del potere d’acquisto dei
salari e con l’improverimnto dei ratei pensionistici e con la
recessione nei comporati produttivi. In verità il risparmio
italiano era fondato sugli inteventi pubblici del welfare, che
“caricava” gli oneri sulla fiscalità generale, dalla scuola alla
sanità, ai servizi pubblici di trasporto, agli altri servizi a
rilevanza collettiva.
Tali elementi che affondavano nella
tradizione popolare e socialista sono in rapidissimo tramonto.
Non che in Germania il Welfare sia sparito, solamente che i
tedeschi hanno sostituito con le politiche per occupazione e la
redditività del salario, la prevalenza dello Stato
e della fiscalità generale.