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il Fondino del 05 Novembre 2012
Doppia tessera
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Ho ascoltato in una conversazione televisiva l’ex Ministro
Renato Brunetta, di cui non riferirò gli argomenti di
valutazione politica e di giudizio sociologico e tecnico
giuridico sul precariato, perché annoierei.
Invece è stato interessante il dialogo con il giornalista
moderatore che gli diceva: ma Lei che ha una formazione politica
socialista, come fa a sostenere la giustezza della iniziativa di
Marchionne di licenziare 19 operai a al posto di quelli
illegittimamente licenziati sei mesi prima e reintegrati dl
Giudice?. Cosa ha risposto?
“Io, da socialista, da socialista da vero socialista, dico che
Marchionne ha ragione”.
Dunque si deduce facilmente che l’ex Ministro Brunetta è un
socialista.
Ieri ancora in Tv il Capogruppo del PdL Fabrizio Cicchitto, in
evidente imbarazzo per l’intervento sullo stesso argomento di
Dario Fo, teneva a precisare che egli, da socialista non poteva
non difendere Marchionne anche se a volte “sbaglia”.
I democristiani del PD non nascondo la loro insofferenza alla
soggezione nei confronti degli ex democratici di sinistra e ex
comunisti.
Neanche i casiniani
ovviamente vogliono rinunciare al rituale; ”sono stato
democristiano” e rimango democristiano”.
Altri a sinistra si dichiarano tuttora comunisti o libertari.
Si dirà, Paese di nostalgici. Non è così !
La ragione è che, senza coinvolgere nelle conclusioni la
precisazione di alcune caratteristiche ineliminabili degli
italiani, l’equivoco, la doppiezza, la incapacità o la non
volontà di cambiare, predomina sul resto e domina un popolo
rimasto dove lo avevamo lasciato 20 anni fa, anzi in uno stato
di arretramento proprio perché la nuova cultura non ha
sostituito la vecchia e la vecchia cultura politica è sterile.
La “doppia tessera”, socialista e PDL, Socialista e PD,
Democristiano e PD, Democristiano e UDC, ecc…. sembra essere il
vero progresso, almeno rispetto al passato quando nessuno o
soltanto una sparuta minoranza si vantava di essere stato
fascista.
Franco Petramala