Pare che Equitalia Spa di
Catanzaro, per riscuotere i debiti dei contribuenti morosi, stiabloccando anche le somme giacenti in
banca a titolo di retribuzione e pensione.
Lo ha denunciato l’associazione dei consumatori Codici, che ha
deciso di aprire uno sportello ad hoc per tutelare i diritti
delle persone che si sono viste recapitare i provvedimenti.
ESPROPRIATE LE SOMME IN BANCA. La vicenda è cominciata
dopo che molti contribuenti morosi, per cui lo stipendio e la
pensione rappresentano l’unico mezzo di sostentamento, hanno
ricevuto atti di pignoramento dei crediti verso terzi (ai sensi
dell’art. 72 bis del D.P.R .n 602/73) attraverso la procedura di
espropriazione delle somme depositate in banca. Equitalia, nel compiere il
pignoramento di tutte le somme, ha vincolato quelle canalizzate
nei conti correnti ed accreditate a titolo di pensioni e assegni
sociali erogati dall’Inps. «Equitalia, informata dagli
interessati che sui loro conti correnti confluivano soltanto le
pensioni, a seguito della legge che ne ha reso
l’obbligatorietà», ha spiegato l’associazione Codici, «ha
disatteso le richieste degli interessati i quali, tra l’altro,
hanno evidenziato l’assoluta impignorabilità delle stesse». EQUITALIA
INFLESSIBILE. Secondo quanto riferito dall’associazione,
i pensionati avrebbero avvertito Equitalia che le pensioni
erogate erano l’unico mezzo di sostentamento delle rispettive
famiglie, ma inutilmente.
«La particolarità della vicenda», ha detto ancora Codici, «sta
nel fatto che né l’Agente della riscossione né le banche hanno
inteso disporre lo svincolo delle somme canalizzate a titolo di
pensione (spesso sociale) malgrado la disperata e reiterata
richiesta degli interessati». EQUITALIA
REPLICA: «TUTTO SECONDO LA LEGGE». In serata Equitalia
Sud, attraverso una nota diffusa dall’Ufficio relazioni esterne,
ha affermato che «tutta l’attività di agente della riscossione è
svolta nel pieno rispetto nelle norme approvate dal Parlamento».